venerdì 31 luglio 2015

Villa Paganini, deserto metropolitano

DEGRADO

Villa Paganini, deserto metropolitano
Prati secchi, vandali, sporcizia

In un anno il giardino sulla via Nomentana è stato come raso al suolo dalla totale incuria. Due signore una volta a settimana lavano il fondo di una fontana. «Alessandro Gassmann, vieni a ramazzare con noi. In calzoncini e canotta...»

di Fabrizio Peronaci

 

Il ponticello di Villa Paganini nel 2014 e oggi

Era stata riaperta una decina d’anni fa, dopo un felice restauro svolto in collaborazione con la sovrintendenza comunale. Un gioiello: fiori, piante lussureggianti, prati verde smeraldo, laghetti, zampilli e una grotta-ninfeo, secondo il modello del giardino romantico tardo Ottocento. Villa Paganini, via Nomentana. L’orgoglio dei residenti nella zona. Due ettari e mezzo di oasi cittadina, oggi travolti dall’incuria e dal degrado. La «trasformazione» del parco un tempo di proprietà del cardinale Giulio Alberoni è tutta in due foto scattate dai frequentatori: la prima risale a un anno fa, la seconda a ieri. Oltre la staccionata metallica, in dodici mesi, è avvenuto un disastro: l’incantevole pratino stile Stoccolma è una sterrata, la ridente staccionata cade a pezzi. E ancora: piante secche, vialetti sconnessi, sporcizia, atti di vandalismo contro muretti e fontane. Il salice non piange più: è morto.

 

Sotto accusa il Servizio giardini

L’effetto «desertificazione» è impressionante. Tutti puntano il dito contro il Servizio giardini, uno dei settori dell’amministrazione più colpiti da guai e inefficienze. «Sono mesi che non viene nessuno, il degrado era inarrestabile e allora ci siamo dette: intanto rimbocchiamoci le maniche». E’ stato un gruppo di donne abitanti nel quartiere Trieste, che da sempre si incontra a Villa Paganini con i cani, a dare il via alla «ramazzata». Un paio di volte al mese si danno appuntamento attorno alla fontana sul lato opposto a via Nomentana e la puliscono a fondo: varechina e olio di gomito.

 

mercoledì 8 luglio 2015

La Nomentana si rifà il look

La Nomentana si rifà il look da piazza Sempione al Gra: cantieri aperti h24 e nel weekend

Al via i lavori che dureranno circa 3 mesi: riqualificazione dei marciapiedi, caditoie e segnaletica. Coinvolti 3.200 metri di strada

Si apre oggi il cantiere su via Nomentana, per riqualificare la pavimentazione stradale ed eliminare rischi di sicurezza del manto, radici. Un intervento che interesserà 3.200 metri di strada, il tratto compreso fra corso Sempione e il Gra, per un importo complessivo di 2.660.000 euro. Nello specifico, le strade coinvolte saranno corso Sempione, viale Kant, viale Kant-via di Casal Boccone, via di Casal Boccone-Gra. Verranno fatti lavori di manutenzione straordinaria dei marciapiedi, delle cigliature e delle caditoie di raccolta delle acque piovane, rifacimento della segnaletica verticale e orizzontale. Saranno impegnati tra 30 e 50 operai al giorno, su due turni diurni e uno notturno in cantieri che resteranno aperti anche ad agosto, compresi sabato e domeniche.

"Questi lavori andranno da piazza Sempione fino al Grande raccordo anulare, si tratta quindi di una vera opera importante in una delle assi della viabilità principale della nostra città", ha dichiarato il sindaco di Roma Ignazio Marino, che ha visitato il cantiere. "Abbiamo previsto tre tipologie di interventi - ha aggiunto - e io mi auguro che rimangano tre, perché dai primi carotaggi che stiamo facendo stiamo notando che manca la fondazione della strada. Ciò significa che chiunque prima di questa giunta si è occupato di via Nomentana ha permesso che potesse essere steso l'asfalto direttamente sopra la terra".

Tre tipi di intervento, dunque, di cui uno più profondo, cioè la costruzione di una fondazione alta almeno 10 centimetri, uno piú lieve di sostituzione dell'asfalto e il terzo, una riparazione dove il manto è sostanzialmente in ordine. "Allo stesso tempo - ha concluso Marino - riapriremo tutti i tombini e faremo una pulizia radicale di tutte le caditoie in modo tale da prepararci ora che è luglio sia agli acquazzoni d'agosto sia alle piogge di novembre. Infine, siccome per gli interventi principali si dovrà chiedere una corsia, i lavori si faranno anche dalle 21 alle 6:30 del mattino, come avviene in tutte le grandi città europee e statunitensi".

Per quanto riguarda le tempistiche dei lavori, l'assessore Pucci ha spiegato che "la gara d'appalto è stata bandita per 300 giorni. La ditta che farà l'intervento ha vinto scendendo a 168, ma noi ci auspichiamo che saranno sufficienti 100/120 giorni, in previsione anche dell'inizio delle scuole".

 

 

 


AVORI

New look per la Nomentana,
cantieri per almeno quattro mesi

Marino: «Gli operai lavoreranno giorno e notte. Manca anche la fondazione della strada»

di Redazione Roma Online

La via Nomentana si rifà il look tra corso Sempione e il grande raccordo anulare: dal lifting dell’asfalto alla manutenzione straordinaria dei marciapiedi fino alla pulizia di tutte le caditoie e al rifacimento della segnaletica verticale e orizzontale. E ad inaugurare il cantiere il sindaco Ignazio Marino con l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci.

Marino: strada da rifare

«Questo è uno degli assi di viabilità più importante della nostra città — commenta Marino —. Dai primi carotaggi che stiamo facendo si vede che manca la fondazione della strada. Chiunque prima di questa giunta si sia occupato di via Nomentana ha permesso che potesse essere steso l’asfalto sopra la terra senza la fondazione della strada che deve reggere il peso dei veicoli. Sono previsti tre tipi di interventi: uno più profondo che prevede la costruzione di una fondazione alta almeno 10 centimetri, uno più lieve di sostituzione dell’asfalto dove la fondazione esiste e il terzo invece di copertura dove il manto stradale è in ordine o c’è una crepa. Nello stesso tempo riapriremo tutti i tombini e faremo una pulizia radicale di tutte le caditoie in modo da prepararci sia agli acquazzoni di agosto che alle piogge di novembre».

Cantieri aperti h24

«Quando è stata bandita la gara il tempo massimo di consegna lavori era di 300 giorni - spiega Pucci - ma la gara è stata vinta da un’azienda capace di fare l’intervento in 168 giorni. Noi auspichiamo che ci mettano anche di meno, circa 120 giorni, e che tutto sia pronto per l’apertura delle scuole». I cantieri saranno aperti anche ad agosto e si lavorerà anche il sabato e la domenica e gli interventi che richiedono la chiusura di almeno una carreggiata saranno effettuate tutte in orari notturni, dalle 21 alle 6.30 di mattina. I chilometri sottoposti al lifting sono 3,2, per una spesa di 2,66 milioni di euro.

8 luglio 2015 | 09:05

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